Direttiva sulla rendicontazione aziendale in materia di sostenibilità (CSRD)

Nel contesto attuale, la trasparenza e l'affidabilità nella rendicontazione aziendale sulla sostenibilità sono diventate fondamentali. La Direttiva sulla rendicontazione aziendale in materia di sostenibilità (CSRD) ha segnato un momento cruciale in questo ambito, introducendo norme fondamentali che impattano l'attestazione delle informazioni di sostenibilità. In due articoli recenti, pubblicati su Euroconference News, Beatrice Scappini, in collaborazione con Roberto Bianchi e Maurizio Ragno, ha esaminato le sfide e i futuri sviluppi di questa legislazione chiave.

Uno degli aspetti più critici evidenziati riguarda la "Non-financial Reporting Directive" (NFRD), che non riesce a garantire pienamente l'attendibilità delle informazioni sulla sostenibilità. Questo crea un divario tra le esigenze informative degli stakeholders e il management aziendale, mettendo in luce la necessità di un cambiamento.

La CSRD, insieme alla Direttiva 2006/43/CE - meglio nota come Audit Directive - rappresenta un passo significativo dell'Europa verso l'armonizzazione degli obblighi in materia di revisione legale dei conti. Questo ha portato a una trasformazione notevole nell'approccio alla revisione dei bilanci di sostenibilità. La nuova direttiva enfatizza l'importanza dell'indipendenza, dell'obiettività e della trasparenza, introducendo meccanismi di attestazione più rigorosi.

Per approfondire questi temi e comprendere meglio le implicazioni della CSRD e della NFRD, vi invitiamo a leggere gli articoli completi su Euroconference News.