Reporting di sostenibilità: in arrivo il CSRD

Entro la metà del 2023 entrerà in vigore la nuova direttiva europea Corporate Sustainability Reporting (CSRD) che andrà ad aggiornare lo standard già esistente Non-financial Disclosure (NFRD). 

Questo strumento favorirà un’economia più efficiente e competitiva nell’uso delle risorse, e che migliorerà le valutazioni sulle imprese in un’ottica a medio e lungo termine, allineandosi all’European Green Deal, che prevede entro il 2050 di rendere neutrale l’Europa sul piano climatico.

Si passa quindi dal “reporting non finanziario” al “reporting di sostenibilità”, esteso alle grandi imprese, alle banche e assicurazioni europee, quotate e non quotate, oltre a tutte le società quotate. Escluse invece le micro-quotate. 

Esso dovrà rendicontare:  i capitali intangibili e il capitale intellettuale, umano, sociale e relazionale internamente generati e non inclusi nello stato patrimoniale. 

Il documento dovrà contenere le informazioni utili a far comprendere l’impatto che l’impresa ha sui vari aspetti della sostenibilità e in che modo questi ultimi influiscano sull’andamento dell’impresa stessa. 

Nello specifico, per quanto riguarda l’ambiente dovranno essere inserirti gli obiettivi a breve e a medio-lungo termine, allineati agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul contenimento della temperatura media globale entro il 2050, e all’European Green Deal sull’eliminazione delle emissioni di CO2, indicando quali target siano “science based”.

Nel report andranno incluse le attività di implementazione di questi obiettivi, con i relativi piani di investimento e finanziamento. 

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