Strategia di sostenibilità

La due diligence di filiera: un imperativo per la sostenibilità aziendale

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Dicembre 5, 2024

La chiave per una catena del valore sostenibile e responsabile

Indice

La due diligence di filiera rappresenta un pilastro fondamentale per le aziende che desiderano gestire i propri impatti lungo tutta la catena del valore, promuovendo una condotta aziendale etica e responsabile. Questo processo implica un’analisi approfondita delle attività, finalizzata a identificare, prevenire, mitigare e gestire gli impatti negativi sui diritti umani, sull’ambiente e sulla società. Attraverso un approccio sistematico e strutturato, le imprese possono non solo ridurre i rischi, ma anche valorizzare le opportunità legate alla sostenibilità, promuovendo fiducia e trasparenza verso tutti i portatori di interesse.

Benefici della due diligence di filiera

Implementare una corretta due diligence di filiera comporta numerosi vantaggi per le aziende, come la riduzione dei rischi legali, il miglioramento della reputazione aziendale e una maggiore trasparenza verso gli stakeholder. Uno degli aspetti centrali della due diligence è garantire il rispetto dei diritti umani e la tutela ambientale, prevenendo potenziali violazioni lungo la catena di approvvigionamento. Inoltre, la conformità ai principi della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D) e agli standard internazionali, come quelli dell’OCSE e delle Nazioni Unite, consente alle imprese di accedere a nuovi mercati e ottenere finanziamenti da investitori sempre più attenti alle performance ESG. In questo modo, le aziende non solo dimostrano un impegno reale verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, ma consolidano anche il loro vantaggio competitivo.

Il processo di due diligence: come, cosa, quando, perché e dove

Il processo di due diligence di filiera si articola in diverse fasi, seguendo le linee guida dell’OCSE. Il “come” si riferisce alla metodologia di raccolta e analisi dei dati, che include audit, valutazioni di rischio, monitoraggio e azioni preventive o correttive. Il “cosa” include ogni attività aziendale e tutte le relazioni all’interno della catena del valore, che potrebbero avere impatti significativi. “Quando” indica la necessità di monitorare costantemente la filiera per identificare tempestivamente nuovi rischi o opportunità di miglioramento. Il “perché” risiede nell’importanza di gestire gli impatti negativi, costruendo al contempo un rapporto di fiducia con i portatori di interesse. Infine, il “dove” si estende a tutta la filiera, dai fornitori alle attività di distribuzione, per assicurare che ogni anello rispetti gli standard etici e ambientali stabiliti, garantendo un impegno aziendale a 360 gradi.

Caso di studio: esempi di successo

Un esempio concreto di implementazione della due diligence di filiera è rappresentato dal settore tessile, dove alcuni dei principali gruppi della moda si sono uniti per finanziare la transizione ESG dei propri fornitori, condividendo l’onere economico per facilitare l’adeguamento a standard più sostenibili. Questa iniziativa collettiva ha consentito di supportare i fornitori, soprattutto quelli in comune tra i vari gruppi, aiutandoli a migliorare la sostenibilità delle loro operazioni. Un altro caso di successo è rappresentato dalle aziende che selezionano rigorosamente i fornitori basandosi su criteri ESG, riducendo il numero di partner e concentrandosi solo su quelli conformi agli standard. Questo approccio non solo migliora la sostenibilità della filiera, ma garantisce anche la continuità operativa e una maggiore resilienza contro le interruzioni.

Sfide e soluzioni nella due diligence di filiera

Le principali sfide nel processo di due diligence riguardano la trasparenza dei fornitori, la complessità delle catene di approvvigionamento e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder. La mancanza di informazioni affidabili può ostacolare una valutazione accurata degli impatti sociali e ambientali delle attività aziendali. Tuttavia, queste difficoltà possono essere superate attraverso l’uso di strumenti innovativi, come le tecnologie di tracciabilità e la collaborazione con ONG per effettuare audit sul campo. Creare partnership strategiche permette alle aziende di avere accesso a informazioni indipendenti e verificate, rafforzando la loro capacità di gestire efficacemente i rischi lungo la filiera. L’adozione degli standard internazionali di rendicontazione, come quelli del GRI, facilita inoltre il confronto dei risultati, promuovendo trasparenza e credibilità.

Tecnologie a supporto della due diligence

Le tecnologie digitali svolgono un ruolo essenziale nel facilitare la due diligence di filiera. La blockchain, ad esempio, consente di tracciare ogni fase della catena di approvvigionamento, garantendo la trasparenza e l’immutabilità delle informazioni. Strumenti avanzati di analisi dei dati supportano la valutazione dei rischi e monitorano le prestazioni dei fornitori in tempo reale, mentre le piattaforme digitali di gestione dati centralizzano le informazioni, facilitando la raccolta e il monitoraggio continuo. Queste tecnologie permettono alle aziende di reagire rapidamente ai cambiamenti e di assicurare che i partner lungo la filiera rispettino gli standard aziendali. Inoltre, l’adozione di tecnologie digitali può migliorare l’efficienza e ridurre i costi, rendendo la due diligence un processo più accessibile e scalabile.

Impatto sulla competitività aziendale

L’adozione di pratiche di due diligence di filiera può migliorare significativamente la competitività aziendale. Dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità contribuisce a rafforzare la fiducia dei consumatori e degli investitori, sempre più attenti alle performance ESG. Le aziende che seguono pratiche di due diligence responsabile possono accedere a nuovi mercati e attrarre capitali da investitori interessati a strategie sostenibili. In quest’ottica, la due diligence di filiera diventa una leva strategica per posizionare l’azienda in modo distintivo, garantendo la conformità agli standard internazionali e aumentando la resilienza contro eventuali sanzioni o rischi reputazionali. Per le imprese, adottare un approccio responsabile verso la gestione degli impatti lungo la filiera non solo migliora la loro posizione di mercato, ma contribuisce anche a creare un futuro più sostenibile.

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